giovedì 30 ottobre 2008
Google ha raggiunto un accordo senza precedenti con autori ed editori.
Tre anni fa, l'associazione degli autori americani Authors Guild, l'associazione degli editori americani AAP e un altro gruppo di autori ed editori intentarono una causa di azione di categoria contro Google Ricerca Libri.
Oggi siamo lieti di annunciare che la causa è stata chiusa e che lavoreremo a stretto contatto con questi partner del settore per mettere online una quantità persino maggiore dei libri presenti al mondo. Insieme, raggiungeremo mete ancora più ambiziose di quelle che ci saremmo potuti prefiggere da soli, per garantire vantaggi duraturi ad autori, editori, ricercatori e anche ai lettori.
Ci vorrà del tempo affinché questo accordo venga approvato e concretizzato dal Tribunale. Per il momento, ecco una panoramica dei cambiamenti che speriamo di implementare al più presto.
http://books.google.com/intl/it/googlebooks/agreement
mercoledì 29 ottobre 2008
Immagini per blog.
Pixolu è un sito web2.0 veramente fatto bene che ci aiuterà a cercare una qualsiasi immagine su tre motori di ricerca quali Google , Flickr e Yahoo...
http://www.pcrevenge.org/?p=2617
sabato 25 ottobre 2008
Una web radio europea per il dialogo interculturale.
Una web radio europea per il dialogo interculturale
27 Ottobre 2008
Il Parlamento Europeo, in occasione del 50° anniversario della nascita dell'Assemblea Parlamentare Europea, ha deciso di finanziare progetti che, con l'aiuto delle nuove tecnologie, siano in grado di avvicinare i giovani al Parlamento Europeo e all'Unione Europea. Un lavoro importante per stimolare il dialogo interculturale e favorire il dibattito sullo sviluppo delle istituzioni europee.
Fra i progetti presentati c'è anche Web Radio European Parliament Education, che è stato selezionato come uno dei più interessanti per studenti ed insegnanti di istituti europei secondari. La web radio può essere uno strumento di confronto e diventare occasione di informazione ed apprendimento per tutti gli studenti interessanti a conoscere meglio le logiche e le opportunità dell'UE. Ora le scuole, a fianco della web radio, hanno a disposizione anche un forum, strumento telematico di discussione per eccellenza, per parlare dei temi più interessanti che condizionano le politiche europee.
Link all'articolo:
Web Radio European Parliament Education
Web
Web Radio European Parliament Education <http://www.ciaoeurope.eu/3skl/vortal/europa/index.jsp?id_lingua=0
http://www.sophia.it/app/WebObjects/News.woa/wa/site?uid=dhoGhURGZx%2FAqAoF&page=magazine&iss=17548&dli=12469684&srv=757&art=37414
Giochiamo insieme a sconfiggere il bullismo.
18 ottobre 2008
Invito per le scuole: giochiamo insieme a sconfiggere il bullismo
fotogramma tratto dall'ambiente di gioco
Il progetto europeo Avatar@school mira a prevenire la violenza tra i giovani tramite un ambiente di gioco virtuale, utilizzando le tecniche della peer mediation (mediazione tra pari) "una procedura basata sulla comunicazione e la negoziazione cooperativa, tramite la quale gli studenti imparano a utilizzare strategie creative per la gestione dei conflitti interpersonali scaturiti tra i propri compagni".
Il progetto utilizza i giochi di ruolo virtuali per consentire agli studenti di interagire tra loro, scambiando idee e impressioni con coetanei distanti anche migliaia di chilometri, per imparare a "mediare" scenari di conflitto reali.
Cerchiamo 40 classi in tutta Europa per giocare a scoonfiggere il bullismo
Per consentire agli studenti di provare "sul campo" le funzionalità del gioco, i partner del progetto hanno sviluppato un ambiente virtuale tridimensionale accessibile tramite Internet. Nei prossimi mesi, a partire da ottobre, gli studenti provenienti da tutta Europa potranno affrontare situazioni simulate di bullismo e conflitto scolastico direttamente dai PC della propria scuola.
Durante le sessioni di gioco gli studenti potranno interagire e scambiare idee con altri ragazzi di diversi paesi europei, per affrontare in modo cooperativo queste difficili tematiche.
Tra ottobre e dicembre 2008 sono stati programmati 20 giochi di ruolo virtuali, per i quali stiamo cercando 40 scuole provenienti da tutta Europa interessate a partecipare alle nostre sessioni di "virtual role play".
Le sessioni saranno moderate da esperti selezionati appartenenti al team di progetto Avatar@school. I diversi ruoli previsti negli scenari (bulli, vittime, comparse, docenti e mediatori) saranno interpretati dagli stessi studenti delle scuole partecipanti.
Ad ogni scuola saranno fornite:
* le istruzioni dettagliate su come accedere e utilizzare l'ambiente virtuale creato dal progetto Avatar@school;
* lo scenario del "virtual role play";
* i profili dei personaggi che ogni studente partecipante dovrà interpretare;
e al termine delle simulazioni, le scuole riceveranno un attestato di partecipazione al progetto!
Come si partecipa?
Per partecipare è sufficiente contattarci al telefono: 051/6171411 o via email: playwithus@avataratschool.eu.
L'impegno stimato per ognuna delle scuole partecipanti è di 6-8 ore distribuite su due/tre giornate, di cui 2-3 ore per la sessione di gioco vera e propria e 4-5 ore per la sua preparazione ed organizzazione.
Maggiori informazioni sul progetto, dai diversi scenari realizzati, al materiale aggiuntivo (come guide e manuali per moderatori, giocatori e studenti-mediatori), sono disponibili sul sito web del progetto.
Il Progetto Avatar@school
Avatar@school è un progetto co-finanziato dall'Unione Europea e costituisce un ulteriore passo per avvicinare i ricercatori europei, e aiutarli a collaborare in progetti congiunti.
I partner del progetto sono:
* CINECA (http://www.cineca.it), Coordinator - Italy
* Actionwork (http://www.actionwork.com) - United Kingdom
* Associazione Equilibrio (http://www.ass-equilibrio.it) - Italy
* Centre of Mediation of Sant Pere de Ribes Municipality (http://www.mediacionyconvivencia.es) - Spain
* Project Wolf (http://www.suejennings.com/wolf.html) - Romania
* Zentrum für empirische pädagogische Forschung der Universität Koblenz-Landau (http://www.zepf.uni-landau.de) - Germany
Scheda del progetto
immagine del progetto
http://www.cineca.it/bdp/progetti/progetto?CODICE=avatar
mercoledì 22 ottobre 2008
I “falsi antivirus”.
I “falsi antivirus” (chiamati tecnicamente rogue) sono una minaccia che sta prendendo piede in maniera molto veloce, sfruttando l’ingenuità dei navigatori.
Sono software che si autoinstallano in versione dimostrativa (shareware) sul computer all’insaputa dell’utente (spesso quando si naviga su siti non sicuri o anche su siti apparentemente innocui, come quelli che permettono di scaricare loghi e suonerie per i cellulari). Successivamente, bersagliano l’utente con falsi avvisi di minacce (tipo “Il tuo computer è infetto”), convicendo l’utente ad acquistare la licenza per comprare quel “miracoloso” antivirus, in grado di ritrovare minacce che il proprio antivirus non è in grado di riscontrare.
Spesso l’autoinstallazione è causata dalla poca attenzione degli utenti, che cliccano sui popup e causano appunto l’installazione della versione demo del software, con i relativi finti-avvisi di minacce riscontrate.
Oltre al metodo poco etico che queste case produttrici usano per convincere l’utente ad acquistare i propri prodotti, bisogna sottolineare che queste sono vere e proprie truffe, poichè molto spesso questi pseudo-antivirus hanno un motore di ricerca praticamente inesistente, utilizzando dei finti messaggi di rimozione virus per convincere l’utente della propria efficacia.
Come se non bastasse, se acquistate la licenza, la vostra email (che dovrete fornire all’atto del pagamento on-line) sarà ben presto bersagliata da spam e pubblicità di altre case produttrici disoneste.
Nella maggior parte dei casi, questi produttori operano negli Stati Uniti, ma spesso hanno sede legale in paesi quali Brasile, Lettonia, Russia, in cui i controlli sono praticamente inesistenti, permettendo loro di continuare indisturbati la propria attività truffaldina.
Ecco un elenco dei principali finti-antivirus in circolazione e dei relativi siti internet di riferimento. Rimarrete stupiti di come questi siti siano apparentemente “seri” (è praticamente impossibile sospettare di truffe, a meno di non essere avvertiti prima). Un particolare però bisogna notarlo: in quasi tutti i siti è presente la sezione dei testimonials, cioè di persone che testimoniano la miracolosa efficacia di questi antivirus. Se fate attenzione, le frasi riportate su questi siti sono quasi sempre le stesse, nomi compresi…
(I siti internet riportati sono innocui, quindi possono tranquillamente essere visitati, a patto di non scaricare il software e non eseguire le scansioni on-line proposte).
6d-antivirus.com
adwaredeluxe.com
adware-remover.net
antivirgear.com
antivirusprotector.com
contraviruspro.com
errorsafe.com
expertantivirus.com
mycleanerpc.com
spylocked.com
spyware-secure.com
ucleaner.com
winantispyware.com
winantivirus.com
Questi sono solo alcuni esempi dei rogue antivirus (fonte: Spywareguide.com).
Questi antivirus non funzioneranno mai: vi inganneranno continuamente con finti avvisi di minacce riscontrate ed eliminate.
Se avete avvisi di minacce non provenienti dal vostro antivirus, è probabile che sul vostro pc è installato un rogue.
Per eliminarlo, provate con il programma MyUninstall e poi eseguite la pulizia del registro.
Per evitare di incorrere nuovamente in questo pericolo, non cliccate mai sui popup che propongono scansioni on-line con programmi di dubbia provenienza.
http://www.pcrevenge.org/?p=2585#more-2585
Repubblica@SCUOLA.
Parte il nuovo progetto didattico Repubblica@SCUOLA, l’iniziativa del Gruppo Editoriale L’Espresso alla quale aderiscono il quotidiano la Repubblica e il sito on line di informazione www.repubblica.it.
Partecipando alla nuova iniziativa:
* Ogni istituto avrà il suo sito realizzato con il coordinamento dei docenti
* Ogni classe avrà accesso anche alla versione digitale del quotidiano venduto ogni giorno in edicola
* Studenti e istituti parteciperanno al Campionato nazionale di Repubblica
* Ogni studente avrà una pagina web personale
* Ogni settimana l'articolo migliore degli studenti verrà pubblicato su www.repubblica.it
* Per la prima volta studenti, docenti e giornalisti lavoreranno sulla stessa piattaforma editoriale
http://temi.repubblica.it/repubblica-scuola/
sabato 4 ottobre 2008
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