giovedì 12 marzo 2009
Federica: open learning all'Università di Napoli
Renato Mannheimer, presidente dell’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione, sarà il protagonista del “fuori programma” di Come alla Corte.
Venerdì 13 marzo, alle 20:30, l’ormai noto volto televisivo interverrà nell’incontro dal titolo “Federica: le frontiere del web learning”.
All’esperto di sondaggi il compito di commentare l’e-learning dell’Ateneo che verrà presentato dai professori Giuseppe Marrucci, presidente del Centro di Ateneo per i Servizi Informativi, Mauro Calise, responsabile scientifico dell’e-learning d’Ateneo, e dal rettore Guido Trombetti, nella veste di moderatore della serata.
Oltre cinque anni di ricerca e sperimentazioni. E poi è nata “Federica”, la piattaforma che l'Ateneo ha lanciato per seguire corsi, leggere, studiare, approfondire dal proprio computer, stando a casa e, soprattutto, quando si ha tempo.
Portabilità e nuova concezione di tempo e spazio sono i temi intorno cui ruoterà la lezione del presidente dell’ISPO che dovrà fare i conti con la rivoluzione delle culture digitali.
”Con la diffusione delle nuove tecnologie il tempo è più mio - commenta Mannheimer - Posso decidere io quando vedere, mostrare, ascoltare. Lo stesso dicasi per lo spazio. Posso “usufruire” del professore e delle lezioni, ad esempio, dove voglio io. L’elemento fondamentale è quello della mia libertà. Coinvolge tutte le generazioni. Ma i giovani sono probabilmente più abili nell’utilizzare la libertà che ci è offerta dalle tecnologie digitali”.
A tutti, non solo ai giovani e non solo agli studenti della Federico II, si rivolge "Federica" che permette a chiunque abbia sete di conoscenza di seguire i corsi dei docenti dell’Ateneo, di sfogliare la bibliografia e la sitografia da loro consigliata, con la certezza di attingere a fonti scientificamente accreditate. "Federica" ha, insomma, sapore di open access, di libero accesso al sapere, di scambio di conoscenza senza ostacoli.
“Il superamento dei vincoli di spazio e di tempo è la vera liberazione di cui i giovani dispongono oggi – conclude Mannheimer – La bellezza di "Federica" sta nel fatto che i giovani, e tutti gli utenti della rete, possono decidere quando e dove usufruire delle lezioni e di fonti autorevoli ed affidabili. È la liberazione della conoscenza scientifica”. (...)
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