In Lazio, Piemonte e Sicilia si sperimenta l'uso di un netbook. Dall'apprendimento dell'italiano e della geografia all'inglese si apre un dialogo multimediale fra alunni e docenti
Un "abbecedario" colorato per rendere la didattica sempre più tecnologica. Piace più delle tradizionali lavagne e gessetti, semplifica il lavoro in classe e, soprattutto, apre le porte dei più piccoli, sotto il controllo degli insegnanti, al nuovo mondo digitale. Si tratta di uno speciale computer portatile, il noto netbook lo "JumPC", realizzato da Olidata, in collaborazione con Intel e la Fondazione Mondo Digitale, per bambini dai 6 ai 12 anni, e distribuito, a inizio anno scolastico, in via sperimentale, in 5 istituti primari di Lazio, Piemonte e Sicilia, coinvolgendo, complessivamente, circa 150 studenti e oltre 15 professori.
(continua alla U.R.L. http://ow.ly/3k0P )
Un "abbecedario" colorato per rendere la didattica sempre più tecnologica. Piace più delle tradizionali lavagne e gessetti, semplifica il lavoro in classe e, soprattutto, apre le porte dei più piccoli, sotto il controllo degli insegnanti, al nuovo mondo digitale. Si tratta di uno speciale computer portatile, il noto netbook lo "JumPC", realizzato da Olidata, in collaborazione con Intel e la Fondazione Mondo Digitale, per bambini dai 6 ai 12 anni, e distribuito, a inizio anno scolastico, in via sperimentale, in 5 istituti primari di Lazio, Piemonte e Sicilia, coinvolgendo, complessivamente, circa 150 studenti e oltre 15 professori.
(continua alla U.R.L. http://ow.ly/3k0P )
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.